Se Bühler era il principale fautore del sì, convinto che la SSR abbia fagocitato un'ampia fetta di mercato pubblicitario e che possa continuare a esistere anche senza canone, il Consigliere nazionale Marco Chiesa propendeva per il no: troppo un rischio, a suo avviso, togéliere la Billag. È in lavorazione un'iniziativa per portare il canone a 200 franchi, che a suo avviso potrà raccogliere favori, mentre con l'abolizione la televisione pubblica, fondamentale, scomparirebbe.