La parità di arrivo invece della parità di partenza, mi spiace dirlo, è una menzogna colossale, da sempre il progetto intende semplicemente permettere agli allievi di andare là dove le loro risorse permettono loro di andare, considerando e sostenendo le loro individualità dentro un contesto scolastico unico, dove tutti si incontrano e non c’è separazione fisica”, prosegue, accalorandosi. “La questione delle competenze sociali o disciplinari non è trattata in questo progetto, è oggetto del piano di studio già in fase di implementazione, ma non sposta affatto il centro dell’insegnamento verso le competenze sociali, semmai integra bene tutte le competenze, come la scuola del resto fa già da molti decenni”.