Dopo la lunga lettera pubblicata, “da parte sua vi è stato un totale silenzio. E questo, devo dire, mi ha sorpreso”, scrive oggi Pronzini. “Perché è noto come a lei piaccia approfondire le questioni (al di là dei giudizi politici che si possano dare partendo dall’analisi dei dati obiettivi), andare a vedere gli articoli di legge e i regolamenti, consultando verbali , messaggi, etc. È quanto ha fatto, ad esempio , in occasione della mia denuncia sui rimborsi ai consiglieri di Stato, trovando documentazione (che ha pubblicato anche sul suo giornale) con la quale dimostrava che il Gran Consiglio era al corrente (tolleranza indiretta, ho commentato io, che non giustifica un atto illegale). Adesso, invece, silenzio!”.