Il gruppo Lega chiede al Governo di chiarire le conseguenze fiscali e sociali della misura

L’aumento lineare del 15% delle stime immobiliari previsto dal Consiglio di Stato nel Preventivo cantonale 2026 finisce sotto la lente della Lega dei Ticinesi. Con un’interrogazione firmata da Daniele Caverzasio, il gruppo chiede al Governo di chiarire le conseguenze fiscali e sociali della misura, che – secondo i firmatari – rischia di colpire migliaia di cittadini senza che vi sia un reale miglioramento della loro situazione economica
Nel testo si sottolinea come la rivalutazione delle stime venga presentata come un adeguamento tecnico, ma produca effetti concreti sul patrimonio imponibile e sul reddito determinante, incidendo direttamente sull’accesso a prestazioni sociali fondamentali, in particolare sui sussidi per i premi dell’assicurazione malattia (RIPAM). Un aumento che, viene ribadito, non genera alcun reddito reale né maggiore liquidità per le famiglie, ma che potrebbe far risultare molti contribuenti “più ricchi sulla carta”
Secondo la Lega, a essere maggiormente penalizzati non sarebbero i grandi patrimoni immobiliari, bensì anziani, pensionati con rendite modeste, famiglie del ceto medio e persone sole proprietarie della propria abitazione primaria. L’incremento della stima, si legge, può infatti portare al superamento delle soglie previste per l’accesso agli aiuti, con la conseguente riduzione o perdita dei sussidi, proprio in una fase in cui il costo della vita – in particolare i premi di cassa malati – continua a crescere
L’interrogazione chiede quindi al Consiglio di Stato se riconosca il rischio di una riduzione indiretta della socialità e se non ritenga questo meccanismo assimilabile a un “taglio occulto” degli aiuti, attuato senza una decisione politica esplicita del Gran Consiglio. Tra i quesiti posti figurano anche eventuali correttivi per attenuare il peso dell’abitazione primaria nel calcolo dei criteri sociali e misure di tutela specifiche per le fasce più esposte della popolazione
Il Governo è ora chiamato a rispondere, chiarendo se e come intenda intervenire per evitare che l’adeguamento delle stime immobiliari si traduca in una penalizzazione concreta per chi, pur proprietario di una casa, dispone di risorse finanziarie limitate.