LUGANO – I tifosi interisti sono contenti di avere la loro squadra che si allena a Cornaredo, ma purtroppo hanno decisamente poche occasioni per poter ammirare da vicino i propri campioni. Sono pochi i fortunati che sono riusciti a strappare un selfie a Conte e ai suoi ragazzi, magari incontrandoli di sfuggita mentre rientravano a Villa Sassa o si recavano allo stadio.
La sicurezza infatti è molto rigida e accedere agli allenamenti a porte chiuse è praticamente impossibile. I campi laterali di Cornaredo sono stati schermati da teloni bianchi al di fuori e con i simboli interisti all’interno.
La security nerazzurra non lascia scampo a nessuno, nemmeno a una troupe televisiva ticinese che aveva pensato di farsi ospitare in balcone da qualcuno delle case antistanti: nulla da fare, Conte non vuole che si riprenda, per cui si fa di tutto per impedirlo. Anche i colleghi italiani faticano e non riescono a strappare neppure un’intervista, poiché l’area comunicazione si è allineata ai desideri del tecnico.
A quanto pare dalla Gazzetta dello Sport, i soldi spesi in sicurezza dalla compagine nerazzurra sono ben 20mila franchi, impiegando 32 agenti ed anche dei cani! Gli spostamenti avvengono con dei furgoni coi vetri oscurati, in modo da non permettere di intravvedere calciatori e staff tecnico. Insomma, una foto è proprio una rarità.
E forse sabato la seduta sarà aperta: ma non è detto, perché Conte ha già cambiato qualche orario, mettendo in difficoltà Polizia e sicurezza.