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29.09.2020 - 18:000

"Chi ci protegge dai cani da protezione?"

Il consigliere nazionale PPD: "La situazione non va sottovalutata e deve essere affrontata"

SVIZZERA – "L'esponenziale aumento della presenza di lupi in Svizzera nell'ultimo decennio (siamo oramai a oltre 80 esemplari censiti, buona parte dei quali raggruppati in una decina di branchi, con un incremento del 700% fra il 2010 e il 2020!) ha imposto a molti allevatori di adottare misure di protezione delle greggi. Fra queste, oltre alle recinzioni laddove queste sono fattibili (va ricordato a questo riguardo che uno studio di Agridea del 2017 ha stabilito che ad es. in Ticino solo il 30% delle greggi possono essere protette in modo efficace con delle recinzioni), è aumentato in modo importante il ricorso ai cani da protezione (generalmente di razza Maremmana)". Inizia così l'interrogazione che il consigliere nazionale PPD Fabio Regazzi ha inoltrato al Consiglio Federale recentemente.

"Come era facilmente prevedibile – si legge – la presenza di questi cani ha fatto crescere i conflitti con altri fruitori della natura, in particolare escursionisti e ciclisti che frequentano le nostre montagne. In effetti spesso questi cani, che notoriamente si comportano in modo aggressivo verso qualsiasi potenziale minaccia, arrivano anche ad attaccare i passanti che transitano nei territori in cui sono presenti delle greggi. Le segnalazioni di attacchi, anche con conseguenze fisiche per i malcapitati, si stanno moltiplicando e il malumore degli operatori turistici e anche degli amanti della montagna sta crescendo (ad es. nel Canton Uri si sono levate voci per chiedere la proibizione di questi cani). La situazione non va sottovalutata e deve essere affrontata cercando di trovare delle soluzioni di compromesso che tengano conto dei vari interessi in gioco. In quest'ottica si potrebbero immaginare provvedimenti per migliorare la segnaletica e la formazione dei cani o eventualmente limitarne l'utilizzo nelle ore diurne".

Alla luce di quanto esposto, ecco le domande sottoposte al CF: 

1) E' consapevole dei conflitti crescenti che stanno creando i cani da protezione delle greggi nelle regioni alpine, soprattutto con gli escursionisti e con i ciclisti, con attacchi che a volte si concludono anche con ferimenti?

2) Esiste una statistica degli attacchi a persone da parte di questi cani? Se sì quali sono i dati disponibili?

3) Non ritiene che sia indispensabile intervenire per definire delle regole e adottare provvedimenti con l'obiettivo di ridurre al minimo i potenziali conflitti?

4) Considerato che il lupo generalmente sferra i propri attacchi alle greggi di notte, come valuta ad es. l'ipotesi di limitare, per quanto possibile, l'impiego di questi cani durante il giorno?

5) A prescindere da altre valutazioni, ritiene che la formazione di questi cani sia adeguata e se del caso cosa può essere fatto per ulteriormente migliorarla?

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