Don Feliciani: "Non è necessario essere psicologi per comprendere che i bambini, i ragazzi e i giovani sono bravissimi ad imitare il linguaggio e il comportamento dei grandi"
di Don Gianfranco Feliciani
Il modo con cui Trump affronta le questioni internazionali ci dice chiaramente che siamo ritornati alla legge della giungla. E come il leone della foresta, che ruggisce per ribadire agli altri animali il suo ruolo e il suo potere, così Trump impone decisioni, tempi e metodi... anche quando ci si ritrova tutti insieme a discutere di “pace”. Ciò che conta davvero è solo la forza. Non a caso, in Alaska Trump ha ricevuto con tutti gli onori l’altro “leone” della giungla, l’autocrate Putin. Non più la forza del diritto, ma il diritto della forza. Infatti, l’Onu è diventato quasi insignificante, decenni di multilateralismo sono stati praticamente spazzati via, il diritto internazionale e le richieste della Corte internazionale di giustizia semplicemente ignorati. Così va oggi il mondo.
Evidentemente tutto ciò non è senza conseguenze. Basta chiederci come mai in questa nostra società stiamo assistendo ad un progressivo e preoccupante imbarbarimento dei rapporti umani. E come mai è aumentata la violenza soprattutto nel mondo giovanile, la fascia più fragile della società. Non è necessario essere psicologi per comprendere che i bambini, i ragazzi e i giovani sono bravissimi ad imitare il linguaggio e il comportamento dei grandi.
Che impressione possono lasciare sulle giovani generazioni persone mature che mentono, inneggiano alla violenza e dimostrano una assoluta incapacità di giudizio e di responsabilità? Che le regole sono buone per gli stupidi? Che il rispetto dell’altro è un sentimento da perdenti? Che chi le spara più grosse è applaudito? Che bisogna colpire vigliaccamente l’avversario per ottenere qualcosa?
E se questo è il mondo – sembrano dirci i giovani – dimostreremo che sappiamo essere più crudeli e più spregiudicati di chi pretende di comandarci.