TURISMO E DINTORNI
Estate 2025 da record sul Lago Maggiore, Ascona-Locarno guarda già al 2026
Dopo una stagione in forte crescita, l’Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli punta a consolidare e destagionalizzare l’offerta: le previsioni di Fabio Bonetti e Benjamin Frizzi per l'anno che verrà
Archivio TiPress / Gabriele Putzu

LOCARNO - La stagione estiva 2025 ha confermato il Locarnese tra le destinazioni di punta del turismo svizzero. Secondo i dati ufficiali dell’Ufficio federale di statistica per la regione Lago Maggiore e Valli, gli alberghi hanno registrato un aumento dei pernottamenti del 9,5%, mentre i campeggi hanno messo a segno un +11% rispetto all’anno precedente.

Particolarmente brillante il mese di luglio, descritto dal direttore dell’Ente turistico Ascona-Locarno, Fabio Bonetti, come il miglior luglio di sempre: circa 200'000 pernottamenti alberghieri, con un incremento del 17% rispetto a luglio 2024 e dell’11% nei campeggi. Per trovare qualcosa di paragonabile – escludendo gli anni “anomali” della pandemia – bisogna tornare indietro fino al 1999. Anche agosto ha consolidato il trend positivo, con un +5,1% di notti negli hotel e un +0,7% nelle strutture campeggistiche.

Su queste basi l’Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli – Ascona-Locarno traccia un bilancio estremamente positivo dell’estate appena conclusa e, allo stesso tempo, guarda già al futuro. Dopo anni di importanti investimenti immobiliari, nuove strutture ricettive e potenziamento delle infrastrutture turistiche, il 2026 si profila come un anno chiave di consolidamento, valutazione e affinamento delle strategie. È quanto spiegano il direttore Fabio Bonetti e il direttore operativo Benjamin Frizzi, che delineano così le prospettive per il prossimo anno:

"Il 2026 si annuncia come un anno di consolidamento e maturazione per il nostro destino turistico, dopo una fase caratterizzata da importanti investimenti immobiliari, apertura di nuove strutture ricettive e potenziamento delle infrastrutture turistiche. L’attenzione sarà rivolta a valutare con precisione l’impatto reale di questi sviluppi sull’attrattività della regione, sulla capacità ricettiva complessiva e sui comportamenti della domanda, in particolare rispetto alla stagionalità e alla permanenza media.

Il mercato interno continuerà a rappresentare un pilastro strategico, mentre ci attendiamo ulteriori segnali positivi dai mercati europei consolidati — Germania, Francia, Benelux, Regno Unito e Paesi nordici — dove le azioni di marketing avviate negli ultimi anni iniziano a produrre effetti concreti e misurabili. Proseguiranno e verranno ulteriormente incrementati, strizzando l’occhio anche al segmento Premium, gli sforzi congiunti sul mercato nordamericano, con un approccio graduale e orientato al medio-lungo periodo, in collaborazione con Ticino Turismo e Svizzera Turismo nonché con alcuni Partner del territorio.

Un tema centrale per i prossimi anni sarà la destagionalizzazione dell’offerta. Per affrontarlo in modo strutturato, stiamo lavorando con diversi attori locali e regionali con l’obiettivo di sviluppare prodotti e proposte capaci di generare flussi più distribuiti nell’arco dell’anno. Le attività outdoor, gli eventi culturali e sportivi e l’offerta wellness rappresentano alcune delle leve più promettenti per consolidare questo percorso e rendere la stagione turistica meno dipendente dai picchi estivi. Concretamente, i primi passi verteranno verso il prolungo della stagione turistica fino alle vacanze Natalizie comprese ed un inizio della stessa ai primi di marzo.

Sul fronte eventi continueremo a investire in maniera più mirata nel rafforzamento delle manifestazioni, ampliando al contempo il loro impatto attraverso strategie di comunicazione durante l’anno. Alcune nuove iniziative sportive e culturali, ad alto potenziale mediatico, entreranno progressivamente nello scenario regionale, creando ulteriori opportunità di visibilità e frequentazione fuori dall’alta stagione.

Il segmento delle strutture non alberghiere mantiene una crescita costante e si conferma parte integrante dell’ecosistema turistico, con una capacità sempre più rilevante nel rispondere alle esigenze di nuovi pubblici. Le residenze secondarie, ancora parzialmente invisibili nelle statistiche ufficiali, continuano a generare un contributo importante in termini di pernottamenti e consumo locale, e rappresentano un potenziale da valorizzare ulteriormente.

L’offerta outdoor si conferma uno degli asset distintivi della destinazione. MTB, bike, Trail Running, arrampicata, hike & fly ed escursionismo continueranno a beneficiare di investimenti mirati in infrastrutture, manutenzione, sicurezza ed esperienza dell’utente. Una particolare attenzione sarà dedicata all’accessibilità e alla qualità percepita, elementi decisivi per il posizionamento competitivo internazionale. Parallelamente, il lago e i corsi d’acqua continueranno a rappresentare un forte attrattore, con ricadute positive sulla destagionalizzazione, soprattutto nel segmento del benessere e delle attività soft outdoor.

Guardando al futuro, riteniamo che il 2026 sarà un anno determinante per misurare l’effetto delle scelte strategiche intraprese negli ultimi anni e verificare se il percorso intrapreso stia portando verso una destinazione più resiliente, attrattiva e distribuita lungo tutto l’anno. Con un approccio basato sulla collaborazione, sulla pianificazione e sulla capacità di innovare, siamo fiduciosi che la nostra regione continuerà a crescere e a rafforzare il proprio posizionamento nel panorama turistico nazionale e internazionale".

 

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