Fra i colleghi, tutti, chi più chi meno, se non ha un passato al GdP comunque conosce e stima chi all’improvviso ha perso il lavoro. Anche i “rivali”, che sino a poco tempo fa, il 31 dicembre dello scorso anno, quando il quotidiano della Curia decise di andare avanti da solo, erano uniti, si rammaricano. A ticinonews.ch il Ceo del Gruppo Corriere del Ticino Marcello Foa ha detto che “la scomparsa del GdP costituisce una perdita per l’editoria e per la cultura ticinese. Ne siamo profondamente rammaricati e in questo momento il nostro pensiero va ai dipendenti del giornale che perdono il posto di lavoro". Ha sottolineato (e di certo non a caso…) che le sinergie a suo avviso siano la strada giusta, ed è convinto che il fallimento di Publicitas creerà altri scompensi.