CRONACA
Ci siamo tanto amati, ma ora ognuno per la sua strada. Corriere del Ticino e Giornale del Popolo si separano
La decisione è venuta dalla direzione del GdP assieme al Vescovo Lazzeri, per visioni differenti sul futuro editoriale del quotidiano. Anche a livello pubblicitario ciascuno si muoverà da solo
MUZZANO/LUGANO - Un sodalizio che si rompe: dopo tanti anni di collaborazione, Giornale del Popolo e Corriere del Ticino si separano. Ognuno per la sua strada, e la decisione è stata della direzione del GdP assieme al Vescovo Lazzeri. I motivi? Come si legge in un comunicato, una diversa visione sul futuro ruolo editoriale del quotidiano, nonostante rimanga la gratitudine per il "salvataggio" operato dal giornale di Muzzano. Anche a livello pubblicitario le due testate proseguiranno ognuna per la sua strada.

Ecco la nota diffusa:

"Dopo quasi 14 anni di collaborazione, gli ultimi dei quali con sinergie sempre più strette, a partire dal 1. gennaio 2018 si conclude il partenariato tra Corriere del Ticino e Giornale del Popolo. Una decisione maturata dall’editore del GdP, mons. vescovo Valerio Lazzeri assieme alla direzione del giornale. In questo senso, dunque, non verrà rinnovato il contratto di collaborazione editoriale e pubblicitario che scade il 31 dicembre 2017.

La Società editrice del Corriere del Ticino e l’editore del Giornale del Popolo sottolineano la bontà dei rapporti tra le due testate in questi anni, un rapporto che si interrompe per una diversa visione sul futuro e sul ruolo del GdP nel mondo editoriale ticinese. La Fondazione del Corriere del Ticino, a cui vanno i più sentiti ringraziamenti della Diocesi, nel 2004 salvò con cospicui fondi il Giornale del Popolo, permettendo all’allora vescovo mons. Pier Giacomo Grampa di dare un futuro al suo giornale, sostenuto sempre con grande impegno dalla Diocesi. Quella decisione ha permesso di salvaguardare nel Canton Ticino il pluralismo nell’informazione, garantendo il permanere di un’informazione cattolica ticinese.

Nel corso degli anni il partenariato tra i due editori si è sviluppato con sinergie in ambito editoriale, aziendale e anche pubblicitario (le due testate raccolgono inserzioni assieme con la testata Cdt plus). Sinergie che sono avvenute sempre nel rispetto dell’indipendenza editoriale delle due testate.

Dal 1. gennaio 2018 ogni collaborazione cesserà e le due testate torneranno ad essere gestite in maniera separata e dunque ad essere presenti in modo autonomo anche sul mercato pubblicitario ticinese".

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