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Cronaca
01.06.2017 - 15:040
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17

Caso Crotta, Ceschi a Zaccheo, "organizzi il dibattito". E lui: "voglio Mammone". Il giornalista discute anche con Bühler, "lei crede che stiamo proteggendo qualcuno?"

Non si spengono gli echi dopo la vicenda dell'azienda, partita dalla trasmissione. "Non temiamo nulla". Il democentrista: "portate a termine la vostra inchiesta, è monca"

COMANO – Il caso Crotta continua a animare le discussioni. In particolare, in molti dibattono, dopo le lettere di licenziamento inviate dallo stesso Crotta ai suoi dipendenti, se la RSI abbia agito nel modo migliore, mostrando quelle immagini. Un dubbio che la stessa redazione di Patti Chiari ha mostrato di essersi posta, in un lungo post pubblicato su Facebook, sapendo che difficilmente l’azienda avrebbe retto l’onda d’urto delle notizie rese pubbliche.

Con la trasmissione ce l’ha Aleardo Zaccheo, ingegnere agroalimentare, che ha sfidato la redazione a un dibattito extra muros, per parlare dei metodi utilizzati. In un’intervista al nostro portale di qualche giorno fa (vedi suggeriti) ha detto che cosa non gli piace.

Oggi, sulla sua bacheca Facebook, il giornalista Reto Ceschi gli ha risposto, “Zaccheo, se ha qualcosa da dire ci scriva, noi le risponderemo. Con assoluta trasparenza, senza sotterfugi”. E da qui è nato un battibecco, con Zaccheo che ha risposto se aveva rotto il disco, e Ceschi: “il disc jockey è lei. Ha o non ha qualcosa da dire ? Se sì, lo dica a chi vuole, come vuole, quando vuole. È un po' di giorni che la sta "menando". Alcuni mi hanno detto, ma io non ci credo, che lei cerca il famoso "quarto d'ora di celebrità".

Zaccheo, al che, ha ribadito “non ne necessito caro Ceschi, di che ha paura?”.

“Paura?”, ha chiesto il giornalista. “Sì, di un semplice dibattito ex muro cosa teme?”, ha rincarato la dose Zaccheo, fino ad arrivare alla proposta di Ceschi: “non temiamo nulla. Organizzi, ci faccia sapere dove, quando e a parlare di che cosa e qualcuno verrà”.

Ma Zaccheo vuole Mammone, il conduttore della trasmissione: “Qualcuno? Si è già chiamato fuori? Comunque preferirei Lorenzo Mammone non si offenda per favore”. Ceschi ha approvato, “pttima scelta”.

Il dibattito ci sarà? Staremo a vedere.

Ieri, attraverso Facebook, Alain Bühler, che non è uno dei migliori amici della RSI, essendo uno dei promoti di “No Billag”, ha provocato: "Mettiamola così, senza nulla togliere alla Crotta SA che ha le sue responsabilità, dove sono gli altri imputati in questa vicenda? Il giornalismo d’inchiesta, quello serio, approfondisce ogni responsabilità in ogni sua sfaccettatura. Non si focalizza solo su un punto tralasciando tutto il resto e, non so voi, ma io credo che ci siano anche altri imputati in questa vicenda da trascinare al banco. “Quelli” che erano in qualche modo preposti alla sorveglianza e dovevano garantire che casi simili non accadessero. È preoccupante che costoro siano uccel di bosco attualmente ed è ancora più preoccupante che un ente televisivo che chiama in causa il “diritto all’informazione” dei cittadini non abbia approfondito abbastanza la questione sulle altre responsabilità in causa. Verrebbe da chiedersi se non si è volutamente desistito dall’insistere su questo fronte, il sensazionalismo e il relativo share era ormai già assicurato e non era il caso di inimicarsi “gli altri” in un momento così delicato per la RSI…".

Al che è intervenuto nei commenti ancora Reto Ceschi, "hai certamente seguito le due puntate di PattiChiari dedicate alla vicenda e quindi ricorderai che tanti interrogativi sono stati posti. Se però, come lasci intendere, sai cose che gli altri umani non sanno, puoi tranquillamente renderle pubbliche", e ha detto che le domande che pone il democentrista ("se invece di porre semplici quesiti ci aveste messo la stessa verve con cui avete approfondito e passato al setaccio la Crotta SA, oggi ci sarebbe un quadro informativo più completo su tutta la faccenda. Invece, come hai potuto notare, i ticinesi si chiedono ancora oggi: dove cavolo sono i controlli? E le Autorità?") sono proprio quelle poste dal programma.

Bühler non ha mollato, ribadendo: "Avete i mezzi per stanare e trovare le risposte, in passato lo avete già ampiamente dimostrato. Perché non anche stavolta? Scusa ma il dubbio trasale poi...".

Al che Ceschi, diretto: "No. Non dico che è così... Ma pare. È ben diverso. Dimostrate il contrario ai ticinesi, portate a termine il magistrale atto giornalistico concludendo l'indagine. È monca, se non ve ne accorgete voi... O siete già andati oltre, chiusa la faccenda?". Il giornalista ha garantito che la trasmissione continuerà a fare giornalismo d'inchiesta.

Insomma, la Crotta non smette di far discutere.

Foto dal profilo Facebook di Patti Chiari


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