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Cronaca
20.11.2018 - 15:140

Sansonetti, “male non fare, paura non avere. Continuo a confidare nel novo Procuratore Generale”

Cadono le ipotesi di reato di corruzione attiva e concessione di vantaggi, però “ne restano ancora tredici. Questo era un procedimento separato”, si limita a dire l’ex responsabile di Argo

BELLINZONA – Ufficialmente, non gli è arrivato ancora nulla dal Ministero Pubblico, per cui può commentare davvero poco. Marco Sansonetti ha saputo oggi, come Grillo e come Blotti e Scheurer, che nei loro confronti saranno emessi quattro decreti di abbandono: per i primi due, non vi sono corruzione attiva e concessione di vantaggi, per i secondi due niente corruzione passiva, accettazione di vantaggi e infedeltà nella gestione pubblica.

Se la vicenda Argo per i funzionari del Cantone a livello giudiziario si chiude qui (oppure si chiude qui in tutti i sensi?), per Sansonetti la strada è ancora lunga. “Ne mancano ancora tredici…”, dice, riferendosi ai decreti di abbandono che si augura di ricevere. Lo sentiamo tranquillo riguardo alla scelta di questa mattina.

“Non posso ancora commentare, non ho ancora ricevuto nulla di ufficiale. Per il resto, confido ancora nel Procuratore Generale”, aggiunge.

“Questo procedimento era stato aperto a parte rispetto quello che concerne reati di usura, sequestro, eccetera, ai danni dei funzionari e di me e Grillo. Quello che contava di più politicamente? Probabile”, vuole aggiungere.

Il suo percorso rimane ancora lungo. “Male non fare, paura non avere”, conclude, ritenendosi tranquillo.

Per Blotti e Scheurer, il caso è chiuso.

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