BERNA - La legge d'applicazione della votazione del 9 febbraio 2014 è realtà. Il modello del liberale Müller, denominato da molti gruppi "preferenza indigena light", ha ricevuto, come previsto, l'approvazione del Consiglio Nazionale. 89 sono stati i voti favorevoli, 67 quelli contrari, 33 gli astenuti. D'altronde, gli schieramenti erano noti già in partenza, con l'astensione del PPD e i no decisi dell'UDC. In molti hanno ammesso che la legge di applicazione non ricalca e rispetta l'articolo costituzionale. C'è dunque amarezza, ma l'UDC promette battaglia. Aveva già annunciato di non voler lanciare un referendum contro la legge, però ora ha affermato che, se il Consiglio federale non redigerà un'ordinanza per applicare alla lettera l'iniziativa popolare contro l'immigrazione di massa entro tre anni dalla sua accettazione, è pronto a lanciare un'iniziativa popolare per disdire l'accordo di libera circolazione delle persone concluso con l'UE. L'annuncio di Amstutz ha già raccolto consensi. L'Azione per una Svizzera neutrale e indipendente (ASNI) è pronta a sua volta a lanciare un'iniziativa, mentre la Lega dei Ticinesi, in un comunicato, ha fatto sapere di voler fare la sua parte. «La