CRONACA
La maggior parte dei tentati omicidi è in ambito familiare. Nel 2018 risolti due cold case
Oltre alla confessione dell'uomo che ha ucciso l'ex moglie (si pensava ad un suicidio) a Monte Carasso, si è trovato l'autore di una rapina del 2007, dove aveva infierito su due anziani con un coltello

BELLINZONA - Nel 2018 vi è stata un’importante diminuzione delle rapine. Nel corso dell’anno ne sono state effettuate 33 (49 nel 2017). Si tratta di una forte riduzione anche rispetto alla media dell’ultimo decennio (66). In 2 casi su 3 è stata utilizzata la forza fisica e/o la minaccia, solo in uno su 10 un’arma da fuoco. 

La ripartizione sul territorio ticinese è stata omogenea e lineare, senza il manifestarsi di vere e proprie serie. Alcuni arresti effettuati in collaborazione con le autorità italiane hanno permesso di contrastare il fenomeno delle rapine in stazioni di servizio (un solo caso registrato), dopo l’impennata del 2017. 

Il tasso di chiarimento delle rapine è alto e si attesta al 67% con 56 autori materiali. Dei 42 identificati, 41 sono stati arrestati. Per quanto riguarda invece gli omicidi, lo scorso anno se ne conta uno (3).

Nel 2018 l’operazione più complessa, che ha visto coinvolti numerosi partner (Polizie cantonali, Guardie di confine, Polizie comunali e Polizie estere), è stata quella che ha portato al fermo, poco prima che entrassero in azione, di importanti esponenti della nota banda internazionale dei Pink Panther, pronta a colpire in centro a Lugano. I quattro autori, provenienti dai Balcani, erano già noti per rapine commesse non solo in Europa. 

Si segnala pure che è stato risolto un vecchio caso, risalente al 2007, relativo a una rapina in abitazione a Minusio dove l’autore, vistosi scoperto, aveva infierito ripetutamente sulle anziane vittime con un coltello. Il responsabile, un cittadino rumeno in detenzione per furto in Germania, è stato identificato, estradato in Ticino e quindi condannato grazie all’analisi di una traccia di DNA, resa possibile da nuovi progressi tecnico-scientifici. 

I reati violenti, sulla base della classificazione fatta dalla statistica criminale, sono ulteriormente diminuiti (1'666,-5%) per effetto principalmente di quelli di poca entità, numericamente preponderanti (1'048,-4%), e delle minacce (523,-7%). Anche i reati gravi sono diminuiti da 72 a 55 (-24%). Fra questi figurano gli omicidi (15,-46%, inclusi i tentati), le lesioni personali gravi (33,+18%) e le violenze carnali (7,-53%). 

Lo scorso anno si è registrato un solo omicidio: a Caslano, nel mese di luglio, l’anziana proprietaria di un’abitazione è stata uccisa con diversi colpi inferti al capo e il cadavere è poi stato bruciato simulando un incendio. Nelle ore successive è stato arrestato un nipote. 

In maggio una segnalazione proveniente da un istituto scolastico del Bellinzonese ha portato al fermo presso la sua abitazione di uno studente 19enne e al rinvenimento di diverse armi da fuoco (fucili e pistole) e munizioni. Il giovane progettava di compiere una strage a scuola. 

La maggior parte dei tentati omicidi si è consumata in gran parte in ambito famigliare. 

Fa eccezione l’episodio occorso in gennaio sull’autostrada A2 in territorio di Gorduno. Gli occupanti di due veicoli, dopo varie manovre azzardate, si sono fermati sulla corsia di emergenza dove è scoppiato un violento alterco, terminato con il ferimento a colpi di forbice di due uomini. 

Nel corso dell’anno un uomo si è costituito, accusandosi dell’assassinio della ex moglie rinvenuta cadavere nel luglio 2016 nel proprio appartamento di Monte Carasso. Anche l’attuale moglie è stata arrestata in relazione a quanto avvenuto. 

Per quanto riguarda l’attività della Sezione TESEU, le persone che nel 2018 si sono annunciate per l’esercizio della prostituzione sono state 295. Le nazionalità più rappresentate sono quella rumena (56%), italiana (32%) e spagnola (3%). Quelle attive giornalmente sono stimate in circa 320. Nel corso dei controlli di polizia, effettuati sia nei locali autorizzati sia negli appartamenti situati su tutto il territorio cantonale, in particolare nel Sottoceneri, è stata verificata la posizione di 278 persone, di cui 9 denunciate per esercizio illecito della prostituzione per aver omesso di annunciarsi alla Polizia cantonale o per aver praticato la prostituzione in luoghi non autorizzati, e 12 per infrazione alla Legge sugli stranieri. Le verifiche e i regolari contatti con le persone attive in questo ambiente hanno permesso di individuare alcune potenziali vittime di tratta d’esseri umani o di sfruttamento della prostituzione. In un caso dagli accertamenti è stato possibile avviare un’inchiesta penale nei confronti degli autori. In altre due circostanze la vittima non ha voluto procedere con la denuncia e pertanto, in collaborazione con gli enti cantonali e la Croce Rossa, è stata avviata la procedura per l’aiuto al rientro. I locali autorizzati dalle autorità comunali alla prostituzione sono saliti a 8. Il numero degli appartamenti attivi, a disposizione delle professioniste del sesso, è stabile e stimabile in 95 unità. Inoltre sono presenti 10 saloni di massaggio erotico, dove lavorano circa 30 persone.

È proseguita l’attività d’inchiesta contro il fenomeno dello sfruttamento della forza lavoro (“caporalato”). La Polizia cantonale ha collaborato con il Ministero Pubblico, i sindacati, le commissioni paritetiche, l’Ufficio dell’ispettorato del lavoro e l’Ufficio sorveglianza mercato del lavoro nell’analisi delle informazioni e nel perseguimento penale. Per reati quali l’usura, l’estorsione, la truffa, la falsità in documenti, l’infrazione alla Legge federale sull’assicurazione contro la disoccupazione e le infrazioni alla Legge sugli stranieri, sono state arrestate 2 persone mentre altre 8 sono state denunciate a piede libero. Sono una quarantina invece le vittime identificate.

Infine, il lavoro del Gruppo Interforze Repressione Passatori (GIRP) è proseguito per quanto concerne il monitoraggio del fenomeno dello sfruttamento dei flussi di migranti clandestini e dei richiedenti l’asilo. A seguito delle misure messe in atto da parte dell’Unione Europea, il numero di fermi e di controlli nonché delle indagini condotte ha subito una notevole riduzione. Sono state denunciate 21 persone per infrazioni alla Legge sugli stranieri e meglio per aiuto all’entrata e al soggiorno illegale, 18 delle quali arrestate. Le indagini hanno inoltre permesso di denunciare 9 persone anche per il reato di usura.

Potrebbe interessarti anche

CRONACA

Esercizio illecito della prostituzione in Bassa Leventina

CRONACA

Violenza domestica, poca collaborazione dei protagonisti. Crolla il numero dei migranti

CRONACA

Blitz in quattro locali notturni, è strage di denunce!

CRONACA

La banda degli albanesi col complice in Ticino, quella dei rumeni per le gioiellerie. Aumentano i furti con scasso

CRONACA

Ladri di... biciclette! La nuova modalità dei furti con scasso: soggiornano in case in Ticino per non passare giornalmente la frontiera. Dai falsi nipoti a conoscenti e vicini

CRONACA

Un anno di droga. I consumatori ticinesi offrono ospitalità ai trafficanti di eroina albanesi. Le morti per overdose sono state due, il fenomeno nuovo è quello della canapa con basso tenore di THC

In Vetrina

IN VETRINA

Raiffeisen Lugano, da 50 anni la “banca delle persone”

17 GIUGNO 2025
IN VETRINA

Gehri Rivestimenti, dove la materia prende parola

02 MAGGIO 2025
IN VETRINA

Intrappolati nella rete: la dipendenza da internet e le sue insidie

04 APRILE 2025
IN VETRINA

Cieslakiewicz, l'anno d'oro di BancaStato e il commosso 'Grazie!' a Bernardino Bulla

14 MARZO 2025
IN VETRINA

Innovative, di design e ecosostenibili: ecco le superfici su misura firmate Gehri Rivestimenti

13 MARZO 2025
IN VETRINA

Tennis, attenzione agli infortuni: traumi acuti e da sovraccarico sotto la lente

12 MARZO 2025