BELLINZONA – Ultima seduta di Gran Consiglio dell’anno, in scena in una giornata caratterizzata da neve e ritardi.

In aula, poco di nuovo, a partire dal dibattito su una commissione che controlli USI e SUPSI: per esempio, la Lega, con Robbiani, si è scagliata contro i professori italiani, rievocando vecchi studi di cui si è parlato assai.

Ma un’altra costante è che Matteo Pronzini si sta rivelando sempre più “un uomo solo… contro il Governo”, per usare, modificandola, una frase fatta. Spesso, nel corso del caso Argo 1, era andato contro ai Ministri, a Beltraminelli in particolare.

E oggi il casus belli di un nuovo scambio infuocato di battute è stata la nomina di un membro nel CdA dell’EOC, posto lasciato libero dalle dimissioni di Caverzasio. Si è scagliato contro la proposta della giurista Valeria Canova, laureata in diritto e direttrice di un'azienda di consulenza societaria. Il motivo? Sarebbe amica del Ministro.

"Il Consiglio di Stato ha da parte sua volutamente rinunciato ad utilizzare le dimissioni di Caverzasio per un sano esercizio di democrazia e sincronizzazione tra volontà popolare e organi dirigenti dell’EOC. Invece di chiedere ai membri attuali di rimettere il loro mandato senza arrossire propone al Gran Consiglio di eleggere nel CdA una signora che palesemente non ha le competenze necessarie per questo importante e delicato compito" aveva scritto in un’interpellanza sul tema, chiedendosi se la signora fosse consulente presso lo studio medico del marito.

Però a disturbarlo, oltre a quella che secondo lui è una mancanza di competenze, è l’amicizia con Beltraminelli. Il quale ha sottolineato come il Governo abbia ritenuto importante proporre una giurista, peraltro donna, nel CdA. Non ha negato di conoscere, in ambito di amicizia, Canova, affermando che il Cantone è piccolo.

La donna è stata eletta, e prende così il posto di Caverzasio.