LUGANO – La Lega, ha deciso, non voterà il Consutnivo della città di Lugano prima di aver ricevuto dei chiarimenti riguardo agli audit sul LAC. Oggi, due partiti, quello liberale e quello socialista, commentano una scelta che mostrano di non gradire, sottolineando la realtà di un partito spaccato.

Duri e stringati i liberali: "Il Gruppo PLR in CC a Lugano e la sezione PLR di Lugano, preso atto della posizione del Gruppo Lega in merito alla mancata volontà di approvare i consuntivi, non possono che constatare la spaccatura del Gruppo lega con la maggioranza leghista in Municipio, che in questi anni ha nutrito i cittadini con grandi promesse salvo poi dileguarsi al momento della presa di responsabilità".

"Si assisterà a Lugano a quanto già visto in Cantone con l'approvazione dei preventivi? Faida urbana interna che invece di costruire per rispondere ai bisogni e alle aspettative dei cittadini distoglie l'attenzione dai temi importanti che andrebbero invece affrontati con serietà e visioni per il futuro”, proseguono.

Più articolata la presa di posizione del PS (congiunta al PC) che in questo periodo sta vivendo qualche acceso battibecco col sindaco Marco Borradori. Constatano come “per il Gruppo della Lega in CC la legalità sia diventata un principio sacro e santo. Questo nonostante il Sindaco abbia di recente affermato (discutendo con noi del Gruppo PS/PC sui concorsi pubblici) che “la cosa più importante per la Città è offrire servizi all’altezza delle aspettative e a soddisfazione dei cittadini. Non importa se chi offre i servizi sia stato scelto in modo tale da destare qualche perplessità”, scrivono infatti, per poi affondare: “vediamo un preoccupante scollamento fra i rappresentanti della Lega in Municipio (Sindaco e due Municipali, di cui uno –anche diligente- a capo del dicastero finanze) e il gruppo in CC. In Italia si chiederebbe al Sindaco “se ha ancora i numeri per governare”, visto che anche a Lugano l’ “ala barricadiera” che siede in CC sembrerebbe aver avuto il sopravvento”.

Ala barricadiera e ala istituzionale, termini che hanno animato la battaglia in merito alla tassa sul sacco, vinta dalla seconda, ma non a Lugano. L’auspicio dei socialisti è “che tutte le forze politiche si impegnino (come hanno per altro dimostrato di saper fare di recente nell’ambito delle discussioni sul Masterplan cittadino) in modo concertato a favore (senza privilegi) di tutta la cittadinanza. E questo soprattutto in Municipio, dove sembra che l’alcalde non usi abbastanza lubrificante per far funzionare in modo efficace e produttivo tutti gli ingranaggi”, ribadendo, dunque, la critica al Municipio.

Per entrambi, dunque, la spaccatura tra gruppo e Municipali è netto. La Lega ha un problema interno, di cui comincia a risentire l'intera politica.