Il dettaglio straziante è proprio quello riguardante i genitori, che per lunghe ore gli hanno praticato la respirazione bocca a bocca per tenerlo in vita. Immaginiamo come deve essere, per un padre e una madre, dopo le battaglie, dopo il dolore della diagnosi e quello di vedere il proprio bimbo così malato, trovarsi il suo corpicino che sta per essere abbandonato dalla vita e doverlo far ripartire, più e più volte, rischiando di combattere contro qualcosa di più grande di loro. Possiamo solo pensare come debbano essersi sentiti. Oltre al respiro, hanno trasmesso a Alfie la loro forza, il loro immenso amore di genitori, e sebbene la scienza possa dire che non è stato così, ci piace credere che sia stato quello a fare la differenza.