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09.01.2018 - 11:370
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

Boom! Secondo indiscrezioni, il perito Marco Bertoli ipotizza anche un reato penale nel caso Argo 1

Il rapporto dovrebbe essere attualmente nei cassetti di Palazzo alle Orsoline. Il reato sarebbe quello di infedeltà nella gestione pubblica, ovvero, in poche parole, che dei membri di un'autorità o funzionari, per procurare a sé o altri un indebito profitto, recano danno agli interesse pubblici

BELLINZONA  - Clamoroso! Secondo le indiscrezioni riportate dal portale liberatv.ch, il rapporto del perito Marco Bertoli sul caso Argo 1 potrebbe essere esplosivo in quanto prospetterebbe un reato penale, ancora non contestato da nessuno, quello di infedeltà nella gestione pubblica.

Il rapporto doveva essere consegnato prima di Natale, e ora probabilmente giace nei cassetti di Palazzo alle Orsoline: perché?

Bertoli non ha un ruolo inquirente, è stato ingaggiato dal Governo per avere chiarezza, dunque è da capire che cosa accadrebbe se realmente ipotizza un reato penale.

Da quanto si sapeva secondo indiscrezioni, sempre di liberatv.ch, Bertoli già metteva in dubbio il nesso fra situazione di emergenza e i pasticci burocratici, impalcatura su cui si reggeva la difesa del DSS, e anche la necessità di cambiare agenzia di sicurezza.

Il reato ipotizzato è quello formulato nell’articolo 314 del Codice penale: infedeltà nella gestione pubblica. Recita l’articolo in questione: “I membri di un’autorità o i funzionari che, al fine di procurare a sè o ad altri un indebito profitto, recano danno in un negozio giuridico agli interessi pubblici che essi devono salvaguardare, sono puniti con una pena detentiva fino a cinque anno o con una pena pecuniaria”.

Si è ancora, ripetiamo, nel campo delle indiscrezioni: qualcosa in più si saprà quando il rapporto verrà reso pubblico. Ma come mai questo tarda ad accadere?
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