ULTIME NOTIZIE News
Sanità
30.04.2019 - 11:380

Teorie controverse a Tisana. "Il cancro non fa male: è una cicatrice dovuta alla risoluzione di un conflitto interiore"

Per Mark Ulrich Pfister, seguace di Hamer, le metastasi non esistono. A suo avviso la chempioterapia è utile in solo il 2% dei casi circa e a Lugano parlerà delle "ripercussioni delle emozioni sul nostro fisico, una chiave per capire la malattia"

LUGANO – Ci risiamo: ogni anno a Tisana c’è un relatore discusso, basti pensare a Gabriella Mereu o al gruppo che pareva essere collegato a Scientology. Quest’anno tocca a Mark Ulrich Pfister, seguace del medico tedesco radiato Ryke Geerd Hamer.

Hamer, per esempio, era seguito dai genitori della ragazzina italiana malata di leucemia che rifiutò le cure allo IOSI, morendo poi appena maggiorenne. Infatti, per chi crede a questa persona, i tumori in realtà, e con essi tutte le malattie, sono una reazione dell’organismo a traumi non risolti. Per cui, la chemioterapia serve pochissimo, solo in una piccola percentuale di casi, il 2% circa.

Pfister a Lugano dovrebbe tenere una conferenza che viene presentata così: “Siamo un tutt’uno con la psiche, e conoscere quali sono le ripercussioni delle emozioni sul nostro fisico offre una chiave diagnostica nuova e scientificamente dimostrabile per capire la "malattia”.

Sebbene diversamente dal suo maestro Hammer ritenga che in caso di urgenza bisogna recarsi al Pronto Soccorso e che quando serve un intervento è giusto essere operati, sostiene comunque che il cancro non fa male, che le metastasi non esistono e che i tumori sono in realtà della cicatrici dovute alle risoluzioni di un conflitto interiore.

Assecondare teorie del genere, hanno sempre messo in guardia gli esperti, rischia di ritardare l’inizio delle cure, facendo sì che ci si presenti negli ospedali e dai medici quando ormai è troppo tardi.

Potrebbe interessarti anche
Tags
teorie
hamer
tisana
pfister
lugano
cancro
conflitto
emozioni
chiave
ripercussioni
© 2024 , All rights reserved