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02.11.2017 - 15:340
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

Diarie raddoppiate per la commissione d'inchiesta su Argo? Quadri, "ci resterà solo un conto salato". Delcò Petralli smorza i toni, "non mi è stato comunicato nulla"

Il presidente della commissione avrebbe un forfait di 5'000 franchi, gli altri membri di 2'500. Il leghista attacca, ritenendola inutile ("cosa possono scoprire di più della Magistratura e dell'inchiesta amministrativa?"), la verde frena: "se si vuole affondare sul nascere l'idea..."

BELLINZONA – La commissione d’inchiesta parlamentare per il caso Argo  1 non è stata ancora creata formalmente, anche se il 6 dovrebbe essere dato il via libera dal Gran Consiglio e si conoscono i nomi di chi dovrebbe farne parte, è già al centro di polemiche.

Infatti, secondo ticinonews.ch i membri riceverebbero delle diarie raddoppiate rispetto a quelle normali per i deputati, e inoltre al presidente sarà garantito un forfait di 5'000 franchi, mentre agli altri membri ne spetterebbero 2'500.

Appena lo ha saputo, il Consigliere Nazionale leghista Lorenzo Quadri ha commentato sdegnato sui social, parlando di un "piano occupazionale per deputati".

"Come da copione. Queste commissioni parlamentari non cavano un ragno dal buco (vedi precedente sulla sezione della Logistica), servono solo:
- a chi le propone, per montare la panna (a scopo di campagna elettorale permanente);
- a chi le presiede, per ottenere la smaniata visibilità (sempre a scopo di campagna elettorale permanente);
- a chi redige il rapporto o i rapporti, a fatturare un numero di ore lavorative che neanche per costruire la reggia di Caserta;
- e a tutti i membri a fatturare diarie (più o meno pompate)".

“Cosa ci si immagina che possano scoprire, in più della magistratura e dell'inchiesta amministrativa in corso, dei deputati che giocano al piccolo ispettore Derrick?”, prosegue. “Fumo negli occhi dei cittadini che si aspettano verità, trasparenza ed assunzione di responsabilità (non solo a parole, ma nei fatti, con le sanzioni del caso) sullo scandalo Argo1; ed invece si ritroveranno solo con una fattura in più da pagare. E di quelle salate".

Michela Delcò Petralli, che dovrebbe far parte della commissione per i Verdi, però, smorza i toni.  “Non si è ancora costituita la commissione parlamentare d'inchiesta e già si parla di diarie raddoppiate? Andiamoci piano. Per quanto mi riguarda non ho ricevuto alcuna informazione ufficiale. Se si vuole affondare sul nascere la proposta di istituire tale commissione basta pubblicare una simile notizia”.

Quindi, per ora solo rumors.
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