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04.03.2018 - 14:120
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

Quella parte di UDC che non era d'accordo. Marchesi, "era l'iniziativa sbagliata per ottenere un obiettivo giusto"

Il presidente democentrista ritiene che il risultato sia "imprevedibile e sonoro in Ticino". Non tutto va buttato, però: "ha lanciato il dibattitto, e costretto la politica e la SSR a rivedere questo sistema che evidentemente necessita di essere modificato"

BELLINZONA – In casa UDC, non tutti erano d’accordo con l’iniziativa No Billag, sebbene il vicepresidente Alain Bühler sia stato uno dei principali portavoce del Comitato per il sì.

Ridurre il canone e riformare il servizio ci sta, ma non in questo modo.

Sintetizzato, è il pensiero che il presidente Piero Marchesi ha affidato ai social. “Sonora e imprevedibile bocciatura per No Billag anche in Ticino”, commenta.  "L’avevo ribadito più volte, questa è l’iniziativa sbagliata per ottenere un obiettivo giusto: dei media più al passo con l’evoluzione tecnologica, ridurre lo strapotere della SSR (e della RSI) e diminuire generalmente il costo del canone. Il verdetto è chiaro, ora è importante non usare questo voto per continuare come prima”.

Non tutto è negativo, però. “Un pregio questa iniziativa certamente ce l’ha, aver lanciato il dibattito e costretto la politica e la SSR a rivedere questo sistema che evidentemente necessita di essere modificato”.
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