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Cronaca
12.10.2018 - 15:210
Aggiornamento: 15:49

Lugano, il moltiplicatore al 78% va bene. Il PLR esulta

Respinto il ricorso di Patrick Pizzagalli, che i liberali attaccano: "deploriamo l'uso di rimedi di diritto giudiziari a fini politici"

LUGANO – Qualche mese fa il PPD a Lugano chiese di abbassare il moltiplicatore della Città di Lugano dall’80% al 78%: un emendamento accolto dal Consiglio Comunale. La cornice era la discussione del Preventivo 2018, e scatenò una sorta di botta e risposta infuocati. Sino al colpo di scena, il ricorso di un cittadino, Patrick Pizzagalli, che riteneva non legale il voto sull’emendamento.
Oggi, dopo vari mesi, il Consiglio di Stato ha deciso di respingerlo, confermando il moltiplicatore al 78%.

Se per Michele Foletti (protagonista di battibecchi con il PLR e non solo, ai tempi) dato che si è già lavorato con il moltiplicatore più basso, esulta il PLR.

“Il Gruppo PLR in Consiglio comunale di Lugano si rallegra della decisione del Consiglio di Stato di respingere il ricorso presentato contro l’approvazione del preventivo 2018 con la riduzione di due punti del moltiplicatore. La decisione conferma integralmente la bontà dell’operato del CC e la correttezza del lavoro svolto dalla Gestione. Respingendo in toto tutte le censure del ricorrente (ex consigliere comunale leghista). Dopo essere stati bersagli di duri attacchi, critiche e tacciati di incompetenti e irresponsabili, si accoglie con soddisfazione questa decisione, deplorando l’utilizzo sempre più frequente di rimedi di diritto giudiziari a fini politici”. 

L’attacco a Pizzagalli, che ogni tanto si fa sentire con qualche ricorso (basti pensare anche a quello sul logo) è servito.

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