Oggi ci sarà l'udienza. La speranza ora c'è, anche se la cura è sperimentale e non ha il tempo di essere provata prima sui murini, come si dovrebbe. Essa è una terapia a base di deossinucleosidi, delle molecole simili ai "mattoni" del Dna, che farebbe migliorare la sindrome da deplazione del DNA di cui soffre Charlie.