Ma perché solo a loro? Per Regazzi non è un problema. “Credo che scegliere di scrivere ai rappresentanti dei partiti di centro rientri tra le nostre facoltà. È per altro prassi comune, anche a Berna, di scrivere a determinate cerchie a seconda delle sensibilità. Non capisco pertanto il senso dell’obiezione, né dove risieda il problema. Ciò detto siamo in contatto anche con altri gruppi politici presenti in Gran Consiglio. Le modalità di comunicazione possono quindi essere molteplici e non credo che dobbiamo giustificarci se decidiamo di scrivere a un partito piuttosto che ad un altro”, ha detto nel corso di una lunga intervista al Corriere del Ticino, dove sottolinea come non è mai stato scritto di non votare per l’iniziativa, ma solo che essa non è legale. “Del resto anche il Consiglio di Stato (in cui siedono due leghisti) sostiene la stessa cosa”.